Nel secondo episodio abbiamo parlato del trasversale approccio alla letteratura di Gogol & Company. Da lì ci spostiamo verso un nuovo modo di intendere la cultura e la degustazione del tè matcha, bevanda sempre più popolare e amata in Italia. Ce ne parlano Tunde e Cecilia, immerse nella calda atmosfera di Macha Cafè in zona Moscova, nel terzo appuntamento con Metamorfosi.
Innanzitutto come e perché nasce Macha Cafè?
Macha Cafè nasce nel luglio del 2016 in seguito al nostro desiderio di trasmettere una filosofia che promuovesse il mangiare e il bere sano. Siamo stati il primo matcha bar in Italia. Considera che il fenomeno dei matcha bar è cominciato all’incirca due anni prima che aprissimo noi… le grandi capitali europee e americane stavano cominciando a percepire il diffondersi di questa cultura incentrata su benessere e salute legata anche e soprattutto al cibo, e avevano scoperto il matcha come ingrediente ideale per veicolare un certo stile di vita. New York, Londra, Parigi, Melbourne sono stati i primi centri ad accogliere questo tipo di locale, poi siamo arrivati noi a Milano. È stata una scommessa, fatta insieme al mio socio Antonio, che al momento posso dire vinta, anche se nuove sfide e criticità sono sempre dietro l’angolo.
I soci fondatori di Macha Cafè, Tunde e Antonio
Come mai proprio il tè matcha e non qualcos’altro?
Abbiamo scelto di promuovere il matcha per due motivi: il primo è strettamente legato al prodotto in sé, devi sapere infatti che il matcha contiene dieci volte gli antiossidanti di un normale tè, tutto grazie al particolare metodo di coltivazione che oltre a non prevedere l’utilizzo di pesticidi né di fertilizzanti chimici fa in modo che le foglie del tè non vengano mai esposte alla luce solare. Per circa 20 giorni queste vengono fatte crescere al riparo dai raggi solari così da poter sviluppare una considerevole quantità di clorofilla e di altre sostanze nutrienti, tra cui la catechina, potente antiossidante appunto.
La seconda ragione deriva dal fatto che per oltre dieci anni abbiamo avuto in gestione un ristorante giapponese in Corso Garibaldi, e con il passare del tempo ci siamo sempre più affezionati alla cultura culinaria giapponese, dialogando quotidianamente con fornitori esperti, in grado di garantirci prodotti di qualità, la stessa che oggi proponiamo qui da Macha. Quando abbiamo deciso di buttarci in quest’avventura avevamo, come dire, un know-how non indifferente che si è rivelato fondamentale per arrivare dove siamo oggi, con 5 store attivi e altri in arrivo. Ti sembrerà un’ovvietà, ma credimi che riuscire a trovare degli avocado maturi al punto giusto 365 giorni l’anno non è cosa semplice, e noi da quel punto di vista avevamo già una certa expertise, data dal rapporto instaurato negli anni con diversi fornitori. Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto se consideri che al tempo il mercato dei matcha cafè era da considerarsi emergente.
Un know-how che vi ha portato a sperimentare l’uso del matcha in diverse pietanze
Proprio così, come puoi vedere dal nostro menù prepariamo quasi tutto con il matcha: cheesecake, tiramisù, gelati, caprese, torte vegane… inseriamo il matcha anche nei cocktail, i nostri barman sono riusciti ad elaborarne tre a base di matcha.
A proposito di cibo vegano, voi siete nati in qualità di ristorante vegano o questa caratteristica si è aggiunta dopo?
Non siamo nati come punto di ristoro vegano, semplicemente la cucina vegana si è aggiunta al nostro menù per soddisfare le esigenze di ogni cliente interessato a provare l’esperienza Macha. Non usiamo carne nelle nostre pietanze, questo sì, ma usiamo molto pesce. Il nostro piatto più amato resta la sushi bowl: siamo stati uno tra i primi locali a proporla qua a Milano e ora, come avrai sicuramente notato, il piatto è esploso per tutta la città. Nostra prerogativa non è soddisfare un cliente vegano o vegetariano o altro… come ti ho detto prima: nasciamo per promuovere delle pietanze sane e di qualità, e questo a prescindere dal regime alimentare dei nostri clienti, le cui richieste in linea di massima devono sempre poter essere soddisfatte.
Vedo una parete con tante foto di vostri clienti… per caso le scattate voi?
Giusta osservazione, questo aspetto si ricollega direttamente al nostro modo di far vivere al cliente l’esperienza “Macha”… quelli che vedi in queste diapositive sono tutti ragazzi e ragazze che frequentano i nostri store sparsi per Milano. Questa iniziativa, che noi chiamiamo “Macha people”, nasce per omaggiarli e ringraziarli del valore condiviso che creano per noi. I nostri prodotti sono 100% instagrammabili, e questo facilita la creazione di contenuti da parte dei nostri clienti: sono loro stessi a fare gli scatti che vedi, ispirati dall’ambiente in maniera spontanea e genuina. Così la nostra community prende forma, e non solo a livello digitale ma proprio fisico, tangibile: basta visitare i nostri store per vedere chi ne fa parte e perché no, diventarne parte, condividendo uno scatto che in realtà è molto di più, un importante momento di relax e benessere durante la giornata.
Quali sono le vostre politiche in merito alla sostenibilità?
Teniamo molto alla salvaguardia del Pianeta, per questo cerchiamo di utilizzare dei contenitori per il cibo che siano sostenibili, sia per quanto riguarda i pasti consumati in loco che per il delivery. Il frullato che stai bevendo è in un bicchiere di cartone, così come di cartone è la cannuccia, mentre per il delivery stiamo sperimentando l’uso di contenitori fatti in PLA, plastica 100% riciclabile e compostabile. Anche le nostre lampade sono in cartone… vogliamo che i nostri valori non restino un semplice slogan ma che diventino parte integrante del nostro modo di essere pervadendo l’atmosfera che si respira qua dentro, a cominciare dai piccoli elementi d’arredo.
Queste magliette e queste tazze cosa rappresentano?
Ogni anno creiamo dei piccoli gadget per esprimere la nostra filosofia fatta di benessere, semplicità e vibrazioni positive. Pensiamo a un tot di frasi che ci piace condividere e le stampiamo sulle t-shirt e sulle tazze: l’idea è quella di creare dei piccoli oggetti da collezione che possano esprimere un certo modo di essere. L’obiettivo è quello di far percepire al cliente di essere a casa e potersi mettere a suo agio. L’arredamento, i cuscini, i tavolini, l’area snack, all’interno degli store Macha tutto vuole ricostruire quel calore e quella sensazione di benessere tipiche del contesto domestico. L’idea di fondo è che la “Macha mood experience” è un concetto semplice, dove tutti possono immergersi.
Avete progetti particolari per il futuro?
Presto aprirà il sesto Macha in Via Savona, più o meno verso la fine di maggio e l’inizio di giugno. Ad oggi il nostro piano di sviluppo prevede un’espansione anche oltre Milano. Vedremo come andrà, per adesso mi sento abbastanza fiduciosa.
E io non posso fare altro che augurarti il meglio. Grazie mille per la chiacchierata, e ci vediamo presto… magari davanti a un Macha mojito!
Figurati, il piacere è stato nostro!